La città è “vergognosamente” sporca. Non ci sono altre parole che possano rendere meglio il concetto di una città che è abbandonata a se stessa. Sta per iniziare la stagione estiva, periodo di importanza vitale per un territorio che da anni punta (ma solo a parole) e spera nel flusso turistico, ma non vi è bisogno di sondaggi per capire che anche questa stagione sarà un vero e proprio fallimento per la nostra città. In apparenza queste mie parole possono sembrare dure, e forse anche fuori luogo, ma tenere Barcellona Pozzo di Gotto in dignitoso decoro è un obbligo e uno sforzo che va necessariamente compiuto se veramente vi è la volontà di far diventare la nostra città un polo d’attrazione turistica, perché, allo stato attuale, difficilmente potrà diventarlo se agli occhi dei tanto attesi turisti, i nostri luoghi, hanno la faccia della “MONNEZZA”. L’ intero lungomare (Calderà e Spienesante su tutti), ad esempio, sono le zone più frequentate nelle calde giornate estive, dove la gente, consumando ogni tipo di bevanda, che poi, e per scarso senso civico e per il limitato numero degli appositi contenitori, finisce per riversare e gettare il tutto per terra o sulla spiaggia (peraltro con Divieto di Balneazione). Barcellona Pozzo di Gotto non può apparire come un mondezzaio. Eppure cosi si risveglia ogni mattina, perché i contenitori dei rifiuti, non vengono svuotati con puntualità, generando odori nauseabondi, che associati alle immagini che ci si presentano, sicuramente poco invoglieranno la gente a frequentare queste zone “rinomate”. Le spiagge, almeno quelle non occupate dai stabilimenti balneari, di certo non riusciranno mai a competere con quelle delle regioni del nord, se somigliano anch’esse, come il resto della città, ad una discarica: bottiglie,mozziconi di sigarette,bicchieri e buste di plastica, contenitori di plastica di vario genere e siringhe,sembrano essere quest'ultimi gli assidui frequentatori delle nostre spiagge,assieme al nauseante odore che spesso le caratterizzano. In fine, vorrei chiedere, ancora una volta, alla nostra amministrazione comunale e all’assessore al turismo, maggior attenzione su queste problematiche, ma l’appello più doveroso credo che vada rivolto a tutta la cittadinanza. Non si possono pretendere politici migliori e soprattutto non si può sperare in un futuro migliore, se noi, noi stessi, non cerchiamo di essere cittadini migliori.