lunedì 9 maggio 2011

Mafia, un nuovo pentito a Barcellona Pozzo di Gotto


Dopo il boss dei mazzarrotti, Carmelo Bisognano, un altro uomo del clan D'Amico ha scelto di parlare.

Un'altra falla nell'omerta che fino ad oggi ha protetto permesso di far crescere in potenza la criminalità organizzata di Barcellona. Dopo Carmelo Bisognano, boss dei mazzarrotti, la Procura distrettuale di Messina, insieme a quella ordinaria della città del Longano, hanno avviato il percorso di protezione per un altro collaboratore di giustizia e la sua famiglia, spostata dal luogo d'origine dopo la scarcerazione del parente. Il nome del nuovo pentito non è ancora sttao ufficializzato, ma come già fu per Bisognano l'allontanamento dei familiari non è passato inosservato nel barcellonese. Si tratta di un nome di rilievo nel panorama criminale, coinvolto in recenti inchieste e legato a doppio filo al boss oggi al 41 bis, Carmelo D'Amico. Intanto si attendono gli sviluppi della collaborazione di Bisognano, che ha già iempito decine di verbali e le cui dichiarazioni sono andate al vaglio, con gli investigatori già a buon punto con i riscontri sulle vicende svelate dall'ex boss di Mazzarrà Sant'Andrea. E sono all'ultimo giro di "setaccio" anche le dichiarazioni di un altro collaborante, l'ex vice predidente dle consiglio comunale ed imprenditore edile Maurizio Marchetta. L'uomo fino ad oggi ha tenuto la bocca chiusa sui rapporti con il reggente Sam Di Salvo, un silenzio al centro di forti polemiche e su cui si gioca la stesssa credibilità del collaboranti.

Tratto da: Normanno.it

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