giovedì 24 marzo 2011

Operazione Don Rodrigo: organizzavano falsi matrimoni per evitare l'espulsione di migranti nordafric . I nomi e le foto degli arrestati.

Un tunisino in carcere, 12 tra mamertini e del compensorio ai domiciliari. Il blitz dei carabinieri è scattato all'alba ed ha svelato un'organizzazione che procacciava mogli e mariti ad anziani in difficoltà economica per evitate il rimpatrio di tunisini e marocchini, che pagano 4 mila euro per diventare cittadini italiani attraverso nozze simulate.

Un bar di contrada Grazia a Milazzo era diventato il centro di un gruppo di italiani e tunisini che guadagnavano regolarizzando la presenza di nordafricani in Italia combinando loro falsi matrimoni.

L'operazione Don Rodrigo è scattata all'alba di oggi con un arresto in carcere e 12 ai domiciliari, mentre gli indagati sono complessivamente oltre 50.

L'indagine dei carabinieri di Milazzo, coordinata dal procuratore capo di Barcellona Salvatore De Luca, è partita nel settembre 2008 quando i carabinieri del piccolo centro di Roccavaldina si sono accorti, scorrendo l'albo pretorio, che un tunisino aveva spostato una cittadina del paese che tutti conoscevano come la convivente di un altro residente, con il quale avevano dato alla luce un bambino recentemente.

I militaru hanno così scoperto che il matrimonio era stato celebrato col solo scopo di permettere al tunisino, destinatario di un provvedimento di esplusione, di regolarizzare la sua posizione in Italia.

Continuando ad indagare, gli uomini dell'Arma hanno scoperto ben 14 matrimoni simulati, 7 a Milazzo, 3 a Pace del Mela, 1 a Santa Lucia del Mela, 1 a Lipari, uno a Barcellona ed uno a Valdina. E non si trattava di episodi isolati.

Dietro infatti c'era una rete, gestita da un'italiana di Pace del Mela e due tunisini, che metteva in contatto i nordafricani con i residenti, in cambio di denaro.

Agli italiani andavano circa mille euro, a matrimonio celebrato; mentre i migranti che volevano evitare il rimpatrio, acquisendo la nazionalità italiana attraverso il matrimonio, dovevano pagare tra i 4 mila ed i 5 mila euro.

In carcere è finito il trentaquattrenne tunisino Moez Larafa, residente a Milazzo.

Le persone sottoposte agli arresti domiciliari sono:

Angelo Arcoraci, 27 anni, di Barcellona Pozzo di Gotto, ma residente a Milazzo; Angela Acquaro, 61 anni, di Lipari, residente a Milazzo; Michele Acquaro, 50 anni, di Lipari residente a Milazzo; Lamine Mohamed Jemaa, di Milazzo; Abdelkader Madouri, 51 anni, tunisino ma residente a Milazzo; Raffaella Mirabello, 32 anni, messinese ma residente a San Filippo del Mela; Giuseppina Munafò, 43 anni, messinese, residente a Pace del Mela; Sebastiano Pirri, 49 anni, di Montalbano Elicona, residente a San Filippo del Mela; Davide Scoglio, 27 anni, di Lipari ma domiciliato a Santa Lucia del Mela; Pasqualino Scoglio, 51 anni, di Lipari ma domiciliato a Milazzo; Maria Tolomella, 25 anni, napoletano ma residente a Santa Lucia del Mela e El Moktar Zgaida, 41 anni, marocchino ma residente a Milazzo.

Due le persone sottoposte all’obbligo di dimora un cittadino marocchino di 41 anni residente a San Filippo del Mela e una trentanovenne napoletana residente a Milazzo.

Tratto da normanno.it

Cliccando in basso le foto degli arrestati.

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domenica 20 marzo 2011

La Ciappazzi degli ex spegne definitivamente il sogno play off dell’Atletico Igea. A fine gara si dimette il tecnico Miano

Finisce al Comunale “Italia 90” di Terme Vigliatore la corsa dell’Atletico Igea verso i play off. La Ciappazzi è riuscita, a sorpresa, a battere con il più classico dei risultati (2-0) la formazione barcellonese. Il derby, che valeva tutta una stagione, ha quindi decretato che, a tre giornate dalla fine, la Ciappazzi può continuare a sperare nella salvezza diretta, mentre l’Atletico è costretta a riporre nel cassetto i sogni di gloria e, addirittura, dovrà ancora accaparrarsi gli ultimi punti per essere matematicamente salva. A dare un’impronta significativa nel mach è stato, tra gli altri, l’ex Giamo (uno dei tanti errori fatti dalla società in sede di campagna acquisti/cessioni), autore del primo gol oltre che di una eccelsa prova. Stesso discorso vale anche per gli altri ex Iuculano e Leone. Il progetto Atletico Igea, almeno per questa stagione, è da considerarsi pienamente fallito. Non sta a noi trovare le cause di questo fallimento sportivo, ma un bel bagno di umiltà non farebbe male a tutta la dirigenza giallorossa. Della gara contro la Ciappazzi ci preme sottolineare il numero pubblico presente e la massima correttezza sia in campo che sugli spalti. Partita. Al 6’ è Salvatore Cagigi a rendersi pericoloso sulla respinta corta di Vittorio, ma il suo destro viene deviato in corner dalla difesa. Proprio sullo sviluppo del successivo calcio d’angolo battuto da Leone arriva il primo goal: la difesa manda in alto la sfera, Vittorio sbaglia la presa e Giaimo accanto a lui ne approfitta per mettere a rete l’1-0. L’Igea tenta subito di arrivare al pareggio al 9’ con un cross di Marino ed un tiro al volo rasoterra di Alosi parato dal portiere; si tratta dell’unico vero brivido giallorosso nei primi 45 minuti, poi solo Ciappazzi. Al 24’ Piccolo serve perfettamente Salvatore Cagigi, che da buona posizione manda la sfera tra le braccia del portiere. Sul finale è Iuculano, servito ancora da Piccolo, a fallire clamorosamente il raddoppio tirando alla sinistra di Vittorio. Al rientro in campo, l’Atletico sostituisce Calderone con Russo. Al 49’ Alosi tutto solo davanti al portiere colpisce l’incrocio dei pali. Al 65’ Piccolo serve in area Salvatore Cagigi che al volo batte Vittorio per il 2-0. Miano decide di provarle tutte e inserisce Ruggeri e Barca al posto di Alosi e Serraino. In campo regna il nervosismo con ben 6 ammoniti e l’allontanamento dalla panchina del dirigente igeano Triolo. Al 76’ pericoloso sinistro di Iuculano, di poco a lato del palo destro. Barca all’86’ fallisce il goal della bandiera da ottima posizione su respinta di Drago. Cinque minuti di recupero e inizia la festa dei tifosi di casa. Per gli igeani, che già anzitempo avevano in parte abbandonato lo stadio, si tratta invece dell’ennesima umiliazione dopo la figuraccia di Mazzarrà nel girone d’andata; i cori “Andate a lavorare” nel finale lasciano ben immaginare i loro pensieri. Nel post gara il tecnico Nello Miano ha rassegnato le proprie dimissioni. Tra poche ore la società comunicherà il nome del nuovo tecnico. Non è da escludere che possa essere il direttore sportivo Ugo Barone a guidare la squadra nelle ultime tre giornate di campionato. In casa Atletico Igea i colpi di scena non finiscono mai.

Ciappazzi - Atletico Igea 2-0

Marcatori: 7’ Giaimo, 65’ Cagigi S.

Ciappazzi: Drago, Galati, Baglione, Cagigi P. Giaimo (61’ Catalfamo), Pontillo, Iuculano, Piccolo (72’ La Macchia), Cagigi S. (83’ Cipriano), Rizzo, Leone. Allenatore: Costa.

Atletico Igea: Vittorio, Calderone (46’ Russo), Romeo, Mondello, Quattrocchi, Campo, Marino, Iorio, Alosi (66’ Ruggeri), Crinò, Serraino (66’ Barca). Allenatore: Miano.

Arbitro: Giuseppe Trischitta di Messina.
Assistenti: Alessio Gioè e Antonino Spanò di Messina.
Ammoniti: Giamo, Cagigi P., Rizzo e Leone (Ciappazzi); Mondello e Quattrocchi (Atletico Igea).
Angoli: 2-1 per la Ciappazzi.
Recupero: 2’ pt; 5’st.
Note: 650 circa con una massiccia rappresentanza ospite

Autore: L. Aliquò

lunedì 14 marzo 2011

L’Atletico Igea viene acciuffato sul pari dal Real Palermo e perde il “treno play off”. A fine gara i calciatori salvano dall'esonero il tecnico Miano

Di treni che portavano all’Eccellenza davanti all’Atletico Igea ne sono passati due: uno a dicembre con la Coppa e l'altro ieri contro il Real Palermo. Sul primo c’è salita la Leonzio, su quest’ultimo ci ha pensato la squadra di Palmisano a spingere l’Atletico con un piede ormai fuori. Dopo una cavalcata vincente costruita con 5 vittorie, un pari e una sconfitta, ora è arrivato l'natteso pari contro i modesti palermitani che si trovano in piena zona play out. La speranza, si sa, è sempre l’ultima a morire, ma quattro partite sono davvero poche per poter riacciuffare l’ultimo minimo obiettivo rimasto. I play off rimangono a -4, ma Collesano, Capaci e Bagheria hanno una gara da recuperare e potrebbero improvvisamente allontanarsi. Sui campi di Terme Vigliatore e Capaci, l’Atletico Igea si giocherà le ultime carte rimaste, anche se quattro vittorie in altrettante gare potrebbero non bastare.
Ritornando alla gara dello stadio d’Alcontres, pare evidente come l’Atletico non abbia messo in luce un buon calcio, o per lo meno quello che ultimamente stavamo iniziando a vedere. La partita è stata noiosa e raramente si sono viste azioni di gioco realmente interessanti e pericolose. Al 5’ parte Serraino, ma il suo tiro viene ben respinto dal portiere. Al 10’ Iorio ci prova con una punizione, ma Maltese si supera respingendo con i pugni. Al 17’ l’Igea sblocca il risultato: Marino viene atterrato in area da Prestigiacomo, l’arbitro ammonisce il calciatore e concede il rigore che Iorio realizza con freddezza. Sull’1-0, il Real Palermo non reagisce e su questo risultato si va al riposo.
Nella ripresa al 60’ spazio a Pirri al posto di Ruggeri: Miano sembra voler difendere il piccolo vantaggio inserendo un difensore piuttosto che continuare ad attaccare sulle fasce. Al 71’ un tiro di Mondello sfiora la traversa e due minuti dopo Marino colpisce il palo con una ripartenza dalla fascia destra. Quando l’Igea sembrava avere la partita in mano, complice il forte vento il Real Palermo raggiunge il pareggio con un’incornata vincete di Giuliano: 1-1 e partita ancora aperta. Dalla panchina viene espulso all’81’ Alibrando, reo di aver detto qualche parola di troppo ad un assistente. Le condizioni meteorologiche sono contrarie ai giallorossi, che nonostante tutto ci provano ancora con Alosi: la palla viene salvata sulla linea di porta da un difensore con il boato del pubblico di casa. Nei minuti finali Barca al posto di Mondello, ma è ormai tutto inutile: termina 1-1. Un punto che serve ben poco alla formazione barcellonese. A fine gara la dirigenza aveva deciso di esonerare il tecnico Nello Miano, ma i calciatori hanno "congelato" l'esonero. Iorio e soci, infatti, hanno riposto massima fiducia nel tecnico e la società ha deciso di ritornare sulle sue posizioni e di non esonerare il discusso tecnico. Sabato prossimo derby decisivo e dall'alto tasso adrenalinico contro la Ciappazzi degli ex Giaimo, Iuculano e Leone. Tutti avvertiti, staff tecnico e calciatori: questa potrebbe essere l'ultima fermata, poi il "treno play off" non passerà più.


Atletico Igea - Real Palermo 1-1
Marcatori: 17’ Iorio (su rigore); 78’ Giuliano.
Atletico Igea: Vittorio, Calderone, Romeo, Mondello (82’ Barca), Quattrocchi, Campo, Marino, Iorio, Ruggeri (60’ Pirri), Alosi, Serraino. Allenatore: Miano.
Real Palermo: Maltese, Zappanigna, Prestigiacomo, Argiroffi, Paternogro, Volpes, Moerrone, Arrigo, Giuliano, Siciliano, Trapani. Allenatore: Palmisano.

Arbitro: Mario Milana di Trapani.
Assistenti: Rosario Basile e Luigi Federico Barbagallo di Acireale.
Espulsi: 81’ Alibrando (dalla panchina).

Autore: L. Aliquò
Ammoniti: Iorio, Alosi (Atletico Igea); Prestigiacomo (Real Palermo).
Angoli: 5-2 per l’Atletico Igea.
Recupero: 1’ pt; 5’ st.
Note: spettatori 200 circa (20 in curva); terreno in non perfette condizioni e giornata uggiosa.

giovedì 3 marzo 2011

FURTI PER COMPRARE LA DROGA, SETTE ARRESTI NELL'OPERAZIONE PIAZZA PULITA A BARCELLONA

Smantellata una gang di giovani che usava i proventi dei furti in abitazioni estive per comprare droga da spacciare. Coinvolto un minorenne. Sette le persone arrestate nella città de Longano e dintorni. L'inchiesta è scattata dopo il tentativo di estorsione ad un tossicodipendente, denunciato dalla vittima.

E' scattata all'alba l'operazione dei carabinieri denominata Piazza Pulita. In manette i componenti di una gang che reinvestiva nell’acquisto di droga i bottini dei furti nelle abitazioni estive.

Sette gli arresti a Barcellona e dintorni, una una delle quali minorenne, ritenute responsabili, a vario titolo, di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, furti in abitazione e ricettazione, nonché di un episodio di tentata estorsione. Un altra persona è indagata.

Le indagini sono scattate dopo la denuncia di un tentativo di estorsione presentata da un ex tossicodipendente, minacciato da un gruppo di giovani della zona, che voleva da lui il denaro di una precedente consegna di droga. I carabinieri della Compagnia di Barcellona hanno così scoperto che il gruppo investiva nell’acquisto di sostanze stupefacenti i proventi dei furti commessi in abitazioni estive della zona.

Le ordinanze custodiali sono state siglate dal gip del tribunale di Patti e dal gip del tribunale per i minori di Messina, su richiesta delle rispettive procure.
Gli indagati colpiti da provvedimento cautelare sono: Letterio Bianco, 21 anni di Falcone (prima foto in alto a sinistra), Luca La Rocca, 20 anni di Barcellona P.G., (prima foto in alto a destra), Filippo Reale, 40 anni di Mazzarrà Sant’Andrea, (seconda foto in alto a sinistra), Marco Schepis, 19 anni di Falcone, detenuto per altra causa, (seconda foto in alto a destra), Tindaro Schepis, 35 anni di Falcone, (foto in apertura), Othmane Tuijra, 22 anni di San Filippo del Mela, (terza foto in alto a destra), un minore di 17 anni di Falcone.





Tratto da normanno.it