L’Atletico Igea cede al Città di Capaci (0-1) in una gara che ha evidenziato i grossi problemi strutturali dei giallorossi, ma non solo. I vari sconvolgimenti tattici e di ruoli, per cercare di sopperire alle defezioni per le perdite di uomini importanti, hanno inciso notevolmente portando a una prestazione approssimativa anche il resto della squadra. Il Città di Capaci è passato nell’unico vero tiro in porta di tutta la gara. Bravo Remigio (30' pt) a battere Vittorio con un tiro da fuori. Risulta veramente difficile scrivere qualcosa dopo quello che si è visto allo stadio D’Alcontres. Ancora tre punti “regalati” dagli uomini di Nello Miano. E dire che capitan Alizzi e compagni sembravano avere imboccato la strada giusta dopo un inizio di campionato un po’ claudicante. Invece, proprio quando era ora di consolidarsi in classifica e dare un segnale netto e chiaro a tutte le squadre del girone, ecco che la squadra è entrata in campo con poco mordente e subito una sconfitta senza alibi. Non possono essere plausibili, infatti, accampate scuse dovute a chi era assente, anche se tali mancanze rispondono al nome dell’uomo più in forma dei giallorossi, Crinò (nella foto) e nemmeno al mezzo servizio offerto dal generoso Romeo visto il suo infortunio che si è visto in campo nel 2° tempo suo malgrado; come non possono essere valide le motivazioni di chi si è trovato a giocare fuori ruolo per problemi di numerica. Va da sé che chi sa e vuole giocare a questo sport, laddove non riesca con il talento e la tecnica, debba sopperire con la grinta e l’agonismo: entrare nella logica mentale cioè che a questi livelli bisogna sapersi adattare all’occorrenza ad ogni ruolo a cui il Mister chiami, sia per scelta tecnica o sia per mancanza di materiale umano. Detto questo, resta poco da scrivere, se non di una banda di terribili ragazzini, guidati in campo dal 41 enne Totò Tedesco, estremamente educati, rispettosi, leali e perché no, dotati in un paio di elementi anche di una discreta tecnica, che sconvolgono gli schemi avversari e riescono nell’impresa di sbancare il campo della più accreditata Atletico Igea. Passi poi che quando non girano le cose tutto va per il peggio, vedi i miracoli del portiere Sciarrino e il goal di Remigio. Ma questa partita si doveva vincere a tutti i costi e in tutti i modi, si doveva vincere e basta: ognuno pensi a come ha giocato e a quello che ha prodotto in campo e come poter fare per tirarsi fuori da questa involuzione. Atletico Ige-Città di Capaci 0-1
Atletico Igea: Vittorio sv, Lo Verso 5 (7’ Romeo 5.5), Alizzi 6, Pirri 5.5 (13’ Iuculano 6), Quattrocchi 5.5, Kumanaku 5.5 (21’ Sottile sv), Messina 5, Di Salvo 6.5, Todaro 4.5, Leone 6, Russo 6. Panchina: Accetta, Aliquò, Giaimo, Stramandino. All. Miano 5
Città di Capaci: Sciarrino 7, Chiarello 6, Cipolla A. 6, Cipolla G. 6.5, Calafiore 6, Oddo 6, Casales 6.5, Remigio 7, Labarbera (29’ st Blogna sv), Tedesco 8 (41 st Cappuccio sv). Panchina: Prestigiacomo, Gianbanco, Bisignano, Chiaramonte, Stassi. All. Tedesco 8
Arbitro: Giuseppe Caico (Agrigento)
Marcatore: 31’ pt Remigio (Capaci)
Note: giornata calda e terreno in non perfette condizioni. Al 35’ st allontanato dalla panchina il vicepresidente dell’Atletico Igea Maurizio Molino.
Ammoniti: Russo (Atletico), Calafiore, Patti, Cipolla G. (Capaci)
Spettatori: 350 circa
Angoli: 6-0 Atletico
Recuparo: 1’pt; 5’st
ci volevano 11 DI SALVO in campo contro il Capaci
RispondiEliminaE meno male che nella telecronaca di radio milazzo lo chiamano "IL PICCOLO" DI SALVO.
Il migliore in campo ANDREA ANTONIO DI SALVO me lo ricordo ad IMPERIA ma come è finito in promozione?
RispondiEliminaGRANDE ANDREA ! VERAMENTO LO SEI SEMPRE STATO
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