E' stato trovato ieri il quarto cadavere nel cosiddetto "cimitero della mafia" una vasta area di contrada Piano Gorne che ha inghiottito alcune delle vittima di lupara bianca scomparse negli anni '90 nel barcellonese durante la guerra tra le cosche che portò all'ascesa dei "mazzarroti".
Resta ancora sconosciuta l'identità del cadavere ritrovato, anche se non si esclude che gli inquirenti sappiano già a chi appartenga.
Dal quattro gennaio si scava a Mazzarà Sant'Andrea e fin ora si ha la certezza del ritrovamento dei corpi di Natale Perdichizzi, scomparso dalla sua abitazione il 23 luglio del 1997 a 26 anni e di Antonino Ballarino, del quale non si avevano più notizie dal 23 marzo del 1993.
Le altre vittime, di cui si cerca i resti, sono Alberto Smecca di Barcellona, scomparso il 9 aprile del 1992; Alessandro Maio di Rodì Milici, scomparso il 15 febbraio del 1993; e Vincenzo Sofia di Falcone, scomparso vent'anni il 7 novembre del 1991.
Già lo scorso dieci gennaio era stato ritrovato un terzo cadavere nascosto negli anni '90 dal feroce clan mafioso dei "Mazzarroti" che ha realizzato nell'omonima vallata il più grande cimitero di mafia in Sicilia.
Anche l'identità del terzo cadavere non è trapelata.
Trovati ora i resti dei primi quattro cadaveri non resta che intensificare le ricerche per ritrovare il quinto e chiudere il cerchio.
Le ricerche sono concentrate sul fondo del torrente, in un'ansa al di la del muro d'argine. Da alcune indiscrezioni sembrerebbe che la quinta vittima di lupara bianca sarebbe stata seppellita, dopo l'esecuzione, all'interno della sua stessa auto.
Normanno.it
Nessun commento:
Posta un commento