Aveva dichiarato di trovarsi in Brasile per dimostrare ai giudici che la firma apposta nella scrittura privata con l'ing. Carmelo Recupero, in merito alla costruzione di un centro poliambulatoriale non era la sua. L'onorevole ex Idv, Domenico Scilipoti, si trovava invece in Italia e quel giorno aveva partecipato ad una seduta di consiglio comunale a Terme Vigliatore. Ed è stato proprio l'ing. Carmelo Recupero, autore del progetto della clinica mai realizzata dal deputato Barcellonese, a dimostrare che il 22 ed il 23 Ottobre del 2001 Scilipoti non aveva tenuto alcun corso presso l'Accademia Brasilera de Arte e Ciencia Orientali. Per questo motivo il sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Messina, Anna Maria Arena, ha iscritto il medico agopuntore nel registro degli indagati. Scilipoti dovrà, quindi, rispondere dei reati di calunnia e contraffazione di sigilli pubblici. Un altro punto a favore per l'ing. Recupero che aveva già vinto in primo grado davanti al Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto. La storia nacque due decenni or sono quando l'onorevole Domenico Scilipoti decise di realizzare un centro medico a Terme Vigliatore, cittadina tirrenica dove il deputato ha costruito il suo elettorato politico. Il mega poliambulatorio non fu mai realizzato,ma il progettista, che all'epoca militava nello stesso partito politico di Scilipoti, reclamò il pagamento del lavoro svolto. La lotta legale iniziò nel 1994, quando Recupero Presentò una scrittura privata che dimostrava l'incarico affidatogli da Scilipoti. Il Tribunale di Barcellona, in primo grado, diede ragione al professionista. In appello Scilipoti presentò un atto che attestava la sua presenza in Brasile e, pertanto, la firma apposta sulla scrittura privata non sarebbe stata la sua. Purtroppo per lui, il 22 e 23 Ottobre del 2001, non era in Sud America, come attestato sul documento presentato, ma in consiglio comunale di Terme Vigliatore, durante il quale, come dimostrato dai verbali, chiese la parola ed intervenne in aula. Questo ha, quindi, aggravato la sua situazione giudiziaria. L'ingegnere Carmelo Recupero quasi certamente sarà risarcito di 100mila euro più gli interessi, mentre Scilipoti dovrà spiegare ai giudici come poteva essere contemporaneamente in due luoghi di sue diversi Continenti.
Infomessina.it
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