Barcellona Pozzo di Gotto è una città sporca. E' vero, in effetti il dato è inequivocabile. Solo che spesso ci dimentichiamo di farci una domanda: ma chi la sporca Barcellona Pozzo di Gotto se non noi stessi? Troppo spesso facciamo le pulci agli altri, disinteressandoci delle nostre responsabilità. Prima di pretendere dagli altri il rispetto delle loro prerogative, dovremmo chiederci: ma io cosa faccio per rendere pulita la mia città? Oggi sono in pochi quelli che fanno qualcosa. Il bene comune è qualcosa che non ci appartiene, e trattiamo gli spazi di tutti come una grande pattumiera. Non tratteremmo mai casa nostra come trattiamo le strade che percorriamo. E le istituzioni che fanno? Per mantenere una città pulita, occorre sanzionare i trasgressori ed educarli al rispetto delle regole comuni. Le leggi vanno rispettate, se ognuno ritiene di poter fare quello che gli pare e piace, senza venire multato, che cosa ci dobbiamo aspettare. E poi quello che stiamo raccogliendo non è frutto di ciò che è stato seminato? Inciviltà, abusivismo, anarchia in cambio di voti, spesso ricambiati con favori e privilegi soltanto per alcuni. Sono necessari: controlli e sanzioni per chi non rispetta le regole, sia per i cittadini incivili che per gli enti e funzionari competenti. C'è troppa approssimazione, per un fatto culturale, nel gestire il servizio della pulizia della città (svuotamento dei cassonetti che raramente vengono lavati). Ogni tanto qualche scelta impopolare non farebbe male. Ma questa è solo una parte di un problema ben più grave che dovremmo cercare di affrontare con maggiore serenità d'animo.
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