Impresa esterna per la Sigma che al termine di una sfida dalle mille emozioni vince in casa degli estensi (79-86). La squadra di Pancotto riduce il divario dal duo di testa portandosi ad un punto. Crispin è il solito leader inarrestabile nel finale.
Un grande anticipo vinto col cuore dalla Sigma Barcellona. Meriti da dividere equamente tra le due formazioni che le hanno provate tutte per superarsi. La squadra di Cesare Pancotto non ha sbagliato nulla nel finale e con la settima vittoria in stagione si riporta ad un solo punto di distanza dal duo di testa accendendo ancora di più i sogni di una piazza che trabocca entusiasmo. Alla Naturhouse non basta recuperare 17 punti in cinque minuti nel terzo quarto (da -14 a +3), poi nell'ultimo deve arrendersi al giustiziere Joe Crispin sempre più illegale a questo livello. L'ultima frazione dell'americano della Sigma è stratosferica: 18 punti in 10', 2/3, 5/9, 4/4 per un totale di 35 punti in 35' e 41 di valutazione. Dall'altra parte, serata alterna di Boyette con l'ex paladino Ndoja in gran spolvero (25 punti) e il superbo Mazzola idolo di casa (17 punti e 14 rimblazi). Nonostante 43 rimbalzi catturati contro i 27 di Barcellona che gioca senza un centro di ruolo (rinviato l'esordio di Steffell) i giallorossi firmano l'impresa.
Dopo la prima palla a due quintetti adattati per le due squadre prive dei loro centri di ruolo, per Martelossi è ko Lechthaler, mentre Pancotto non ha Achara e sfrutta da subito Mocavero, anima dello zoccolo duro della Sigma. Boyette non si sblocca con uno fa 0/2 ai liberi, mentre il primo canestro della partita è proprio dell'avversario diretto, Crispin che mette 5 punti nel primo break per i siciliani: 2-7 dopo 3'. Sale in cattedra Hicks (11 in dieci minuti) per il 4-11'. Ndoja non ci sta e prova a cambiare il ritmo, segna e recupera in difesa, e poi Kotti trasforma l'assist di Farabello ricucendo il mini gap. Ancora il finnico della Naturhouse fa male alla difesa: Mocavero è statico e fatica contro un lungo agile come lui, che segna altri due punti dopo aver preso fallo. Pancotto inizia le sue rotazioni grazie ad una panchina ampia ed abbondante, dentro Cardinali e Bonessio che, con due liberi dopo un rimbalzo offensivo, segna il 10-15 al settimo. Farabello è l'anima dei locali e disegna altri assist, stavolta ne approfitta Mazzola, entrato per Kotti, che ha già due falli. Entra anche Sorrentino per Crispin e Cournooh per Boyette, ma è semrpoe Farabello a creare e a scartare palloni per i compagni. Mazzola ingrana da subito, con un 2/2 ai liberi ed è nuovo aggancio: 14-15. Hicks sbaglia in penetrazione, ma rimedia a rimbalzo d'attacco, mentre Ndoja lucra molti falli alla difesa giallo rossa. Esce proprio l'albanese ed entra un lungo di stazza, altro ex della gara, Gamal, ma intanto Hicks continua a fare il bello e cattivo tempo: prima realizza una tripla, poi recupera palla e spinge il contropiede che procura due liberi al giovane Da Ros che ne mette uno solo. Nel finale Cardinali avrebbe l'ultimo tiro per il primo allungo importante ma lo sbaglia chiudendo la frazione sul 18-23 per la Sigma.
L'ex Brindisi comincia alla grande nel secondo quarto con un gioco da tre punti. Il problema di Ferrara sono le palle perse, ma la squadra di Martelossi produce fiammate improvvise e recupera palloni per rimediare ai propri errori, ma due sfondi del giovane Cournooh ne frenano gli effetti. La Naturhouse alza di nuovo il quintetto ma Mocavero prima e Ghiacci in rapina su Boyette la trafiggono e gli ospiti scappano (24-33). Il finnico Kotti mette altri due liberi, ma Ghiacci si accnede con una schiacciata delle sue, prima della tripla tutta reazione del capitano Farabello. In un amen ci si ricorda del nuovo arrivato Melson che lotta a rimbalzo, e poi con un bellissimo avvitamento in area riporta i suoi sul meno tre (34-37). Barcellona esagera nei tiri dai 6-75 facendo arrabbiare Pancotto, ancora Melson va a segno, mentre Hicks appare più spento rispetto al primo quarto. Mazzola è perfetto ai liberi e regala il primo sorpasso della serata a Ferrara (38-37). Si chiude il primo tempo con i liberi di Crispin che vale il nuovo sorpasso siciliano (38-39). Il terzo quarto è l'emblema della gara. La Sigma esce alla grande dalla pausa lunga: in due minuti Crispin ed Hicks la mandano in fuga sul 38-47. Cardinali si grava del terzo fallo personale e Farabello ne approfitta subito per provare un'altra rimonta. La Sigma però è costante e comincia a far male con continuità dall'arco trovando una bomba proprio di Cardinali ed il primo vantaggio in doppia cifra. Che aumenta con un contropiede di Ghiacci ed un bel canestro di lotta di Da Ros per il 40-54. Passato il momento di sbandamento, Ferrara prova a ripartire dalla difesa con le palle recuperate di Ndoja e Farabello che mettono due triple in sequenza. Il tecnico a Bucci facilita il compito di rimonta, col solito Mazzola che dal nulla trasforma il canestro del -1. Hicks fa respirare la Sigma, ma Ndoja è scatenato, attacca l'area e realizza per il 58-59. Un sussulto dello spento Boyette vale la parità a quota 59. Gli ospiti calano inspiegabilmente e ancora Mazzola chiude i cinque minuti di pazzia dei suoi compagni regalandogli il più tre dopo essere stati a meno quattrodici. Nell'ultimo possesso Hicks realizza e si riparte dal 62-61del 30'. La palla comincia a scottare e i primi tiri escono tutti, i primi punti arrivano da Crispin, mattatore in questo tempino. Ferrara circola ottimamente la palla pescando Ndoja che non sbaglia nulla dall'arco, subito imitato da Crispin (65-66). E quando Ndoja non segna, costruisce la tripla frontale di Boyette, ma inizia il Crispin show. Piovono triple, cinque per il folletto bianco, che con le sue esecuzioni mortali dal palleggio ad una velocità di rilascio senza eguali, riporta avanti la Sigma (71-72). Brutti presagi per la squadra di casa quando un numero di Bucci, una tripla di Ndoja che sembra già dentro ma esce di un niente, il quinto fallo di Kotti che prova a pressare a tutto campo, ed i i liberi di Crispin segnano il 72-77 a tre minuti dalla fine. La difesa siciliana chiude Ndoja e procura anche il quinto fallo di Farabello: in lunetta però Mocavero non azzanna la preda. Melson tiene viva la speranza con un grande rimbalzo d'attacco e schiacciata, ma Crispin continua a giocare da solo e chiude il gioco in entrata. Mazzola continua a lottare ma Ferrara è sempre a meno tre, prima 76-79, poi 78-81 a 1'16. Sbaglia Bucci un tiro da prendere, beffato tre volte dal ferro, il rimbalzo è di Ndoja che ribalta velocemente per Boyette che mette un libero. Il solito Crispin chiude i conti con la quinta tripla del quarto a 12" per il 79-84. Non ci sono più margini di rientro e i tifosi siciliani possono far festa con i propri beniamini. Ottima Ferrara e ovvi complimenti alla Sigma; Pancotto col passare dei giorni le sta infondendo la giusta esperienza per ambire ai piani alti di classifica adesso distanti 1 punto. Sognare in Sicilia non sembra vietato e del resto a Barcellona l'entusiasmo non si trattiene più.
NATURHOUSE FERRARA - SIGMA BARCELLONA 79-86
(18-23); (38-39); (62-61)
NATURHOUSE FERRARA: Farabello 8 (6 assist), Borsato, Cournooh 2, Boyette 11 (4 assist), Kotti 8, Ndoja 25 (4/8 da tre, 9/10 ai liberi), Mazzola 17 (5/5 da due, 14 rimbalzi, 31 di valutazione), Gamal, Melson 8 (10 rimbalzi). All.re Martelossi.
SIGMA BARCELLONA: Crispin 35, Hicks 17, Bucci 2, Mocavero 7, Bonessio 2, Ghiacci 6, Da Ros 9, Cardinali 8, Sorrentino; Giallombardo e Steffel ne. All.re Pancotto.
Nelle foto: Cesare Pancotto e Joe Crispin
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